AMITTO (lat. amictus)
È un indumento ecclesiastico sacro che consta di un quadrato di tela di lino tanto grande da coprire le spalle e parte del petto del sacerdote, che se lo stringe attorno al collo per preservare le vesti liturgiche dal sudore. Secondo alcuni corrisponderebbe all'ephod del sommo sacerdote della legge mosaica. Il Pontificale romano dice che simboleggia la mortificazione del silenzio (castigatio vocis). Si ha notizia del suo uso fin dal sec. IV, e dal sec. VIII divenne generale: nel Medioevo si chiamava anche anabolium o anaboladium, ἀβαβολαιον, galea, humerale, superhumerale: verso il Mille cominciò ad ornarsi, su uno dei bordi, di ricami di seta e d'oro, in modo da formare un collare. Questi ricami diedero origine ai merletti con cui ancor oggi è orlato. I sacerdoti romani l'indossano prima del camice, gli ambrosiani e i maroniti dopo.
Bibl.: I. Braun, I paramenti sacri, Torino 1924.