(gr. ῎Αμμων) Antichissima divinità egiziana, alla testa del pantheon dell’aristocrazia sacerdotale tebana. Identificato a Tebe nel Nuovo Impero con Ra e concepito come divinità pantea (A. «anima primordiale», «grande anima»), non perse l’originaria connessione con i fenomeni atmosferici. Per moglie aveva Mut e per figlio Khons. Era raffigurato come sovrano, con la veste corta, la collana e due alte piume, o con la testa di ariete, o con corna di ariete alle tempie. Gli erano sacri l’oca e l’ariete dalle corna ricurve. Padre fisico del faraone, gli spettava il bottino di guerra. Era adorato pure in Nubia e nelle oasi libiche, a Siwa, dove fu identificato con Zeus. Più tardi i Latini lo adorarono come Iuppiter Hammon (Giove A.).