Filosofo (seconda metà 6º sec. d. C.), figlio di Ermia e di Edesia e scolaro di Proclo in Atene, fu poi, come il padre, a capo della scuola alessandrina. È noto come espositore di testi platonici e aristotelici e come matematico e astronomo. Difese Platone e i pitagorici dalle obiezioni aristoteliche alle teorie delle idee e dei numeri; affermò l'eternità del mondo; combatté il manicheismo e il fatalismo stoico e sostenne la conciliabilità della volontà divina con la libertà umana.