pitagorismo
Dal gr. πυϑαγορισμός, der. di Πυϑαγόρας «Pitagora». La dottrina e il sistema pitagorico.
I protagonisti
Il sodalizio, fondato da Pitagora a Crotone, si affermò politicamente anche in altre [...] ‘acusmatici’ e ‘matematici’ devono sottostare a precise regole: rispettare il silenzio e ubbidire all’autorità dogmatica che risale a Pitagora (è la norma deil’ipse dixit o αὐτὸς ἔφα). Inoltre sono tenuti a seguire una serie di comportamenti e regole ...
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numeri pitagorici
numeri pitagorici locuzione generica che può riferirsi, in aritmetica, ai numeri interi positivi che formano una → terna pitagorica oppure, in musica, ai termini della successione 1/2, [...] /22, 32/23, 33/24, ...; l’i-esimo termine di tale successione è perciò 3i−2/2i−1. Tale successione è la successione dei rapporti tra le frequenze di note che costituiscono un intervallo di quinta, che sono alla base della cosiddetta scala pitagorica. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pitagora e i pitagorici
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il filone di pensiero che fa capo a Pitagora rappresenta [...] un singolare intreccio: di entrambe le componenti, e di tale singolarità, si cerca qui di dar di conto.
Da Samo a Crotone
Pitagora di Samo parte intorno ai 40 anni dall’isola in cui è nato (forse per ostilità verso la tirannide di Policrate da ...
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Due pitagorici di Siracusa il cui nome è sinonimo di fedele amicizia. Finzia, condannato a morte dal tiranno Dionisio II, ottenne di andar libero per qualche tempo, a patto che l'amico Damone garantisse [...] di persona per lui. Tardando Finzia, Damone era pronto a morire al suo posto, ma Finzia tornò puntualmente e Dionisio, commosso, lo graziò ...
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Nome, secondo la tradizione, di uno dei filosofi pitagorici più antichi. A lui è stata attribuita l'operetta Περί ψυχᾶς κόσμω καὶ ϕύσιος ("Intorno all'anima del mondo e della natura"), che in effetti è [...] una rielaborazione di età ellenistica del Timeo di Platone ...
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In filosofia, termine usato per la prima volta dai pitagorici per indicare i primi elementi, matematici, dell’universo. Platone chiamò m. anche le idee, per designare il loro carattere di unità indipendenti. [...] Nel Rinascimento, il termine tornò in uso con Nicola Cusano e, soprattutto, con G. Bruno che con esso indicò le particelle minime, animate, indivisibili, di cui sono costituiti i corpi. In Leibniz, la ...
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Così dai Pitagorici vennero detti due numeri interi a e b, quando i divisori di a dànno per somma b, e i divisori di b dànno per somma a (escludendosi il numero stesso dai suoi divisori). Secondo Giamblico, [...] sembra che Pitagora conoscesse almeno la coppia 220 e 284. I numeri amicabili (o amici) di sé stessi sono chiamati perfetti (6, 28....). Una regola per trovare coppie di numeri amicabili fu poi data dal matematico arabo Thābit ibn Qurrah (seconda ...
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Termine usato dai pitagorici per designare i principî delle matematiche o in genere delle scienze dimostrative. "Proposizioni immediate che occorre necessariamente conoscere per apprendere qualche cosa" [...] li definisce Aristotele in Anal. Post., I, 2 (9), e soggiunge: "ché vi sono proposizioni di tal natura e ad esse si riserva abitualmente questo nome [di ἀξιώματα]". Negli Elementi d'Euclide, gli assiomi ...
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Per i pitagorici essenza (ἐστώ) era la parte immutevole e divina dell'universo, onde s'originava la parte mutevole o natura. Con Socrate la ricerca divenne d'indole logica: di ciascuna cosa egli domandò [...] quid est?, o come dissero gli scolastici, la quiddità. La quale, contrapposta a ciò che delle cose appare, fu di nuovo additata metafisicamente in una essenza (οὐσία) o specie (εἶδος), che Platone concepisce ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] regole pratiche di calcolo su essi.
Cenni storici
Alla più antica scuola pitagorica risale, quasi sicuramente, l’inizio dello studio dell’a. (in senso teorico). I pitagorici conobbero la distinzione dei numeri in pari e dispari, in primi e composti ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...