Amsterdam
La città dei canali e delle biciclette
Capitale dei Paesi Bassi, Amsterdam sorge sulle rive del fiume Amstel ed è formata da decine di isole e di canali. Per questo è stata definita la 'Venezia del Nord'. Fiorente centro commerciale già nel Trecento, è oggi assieme a Francoforte e a Bruxelles uno dei più attivi centri economici e finanziari dell'Europa Settentrionale. Poiché è tutta pianeggiante, la maggior parte delle persone si sposta in bicicletta.
A prima vista non si direbbe che una città che ha conservato l'aspetto che aveva tre secoli fa, dove le biciclette sono molto più numerose delle macchine e i grattacieli sono ancora una rarità, sia uno dei centri economici più vitali d'Europa. Negli ultimi anni del Novecento, Amsterdam si è ampliata notevolmente e la popolazione dell'intero agglomerato urbano arriva a circa due milioni di abitanti. Il porto, che comunica con il Mare del Nord attraverso un canale, ha un imponente movimento commerciale. Amsterdam è il maggior centro mondiale della lavorazione e soprattutto del commercio dei diamanti e per questa attività è stata creata una Borsa speciale. Non mancano le industrie fiorenti, tra cui quelle, di antica tradizione, delle costruzioni navali e della lavorazione del cacao. Ma il 'pezzo forte' dell'economia sono le attività finanziarie e bancarie. Importantissimo il turismo, con milioni di visitatori all'anno attirati dalle pittoresche architetture e dalle ricche collezioni d'arte, tra cui quelle del Rijksmuseum.
Nel 13° secolo Amsterdam è un piccolo villaggio di pescatori e contadini, strappato alle paludi con dighe e argini. Le fortune della città cominciano nel Trecento, quando una misteriosa migrazione di aringhe sposta le aree di pesca dal Baltico al Mare del Nord e quando Amsterdam entra nella Lega anseatica, costituita dalle città del Nord Europa per consolidare i propri privilegi commerciali. Ha inizio così un'ascesa che non è ostacolata né dal dominio spagnolo né dalla concorrenza di Anversa, il più florido centro del Belgio. Verso la metà del Cinquecento la ricca borghesia mercantile di Amsterdam si converte al calvinismo e nel 1587 si ribella a Filippo II di Spagna, formando assieme ad altre sette province una repubblica indipendente, i Paesi Bassi (v. anche Paesi Bassi, storia dei). Il Seicento è l'epoca d'oro di Amsterdam, che amplia i suoi commerci internazionali e rappresenta da sola il grosso della potenza navale e dell'espansione coloniale dei Paesi Bassi. In questi anni vengono fondate la Borsa e la prima banca. Con il cosiddetto Piano dei tre canali la città inizia ad assumere il suo aspetto attuale, caratterizzato da tre canali concentrici tagliati da una rete di canali e strade che portano al vecchio centro.
"Dove altro al mondo è dato trovare un luogo dove tutto ciò che serve alla vita e tutte le rarità che si possono desiderare sono a portata di mano come qui?", scrive il filosofo francese Cartesio, che nel 1628 si stabilisce ad Amsterdam.
Il declino commerciale della città comincia alla fine del Seicento, con le guerre del re francese Luigi XIV. Nel 1672 i cittadini di Amsterdam cercano di fermare l'invasore ricorrendo a un sistema di dighe e idrovore per allagare il territorio circostante (nel 1996 questa linea difensiva è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità). Nel 18° secolo il commercio perde importanza e la finanza diventa la principale risorsa della città; all'inizio dell'Ottocento le prime industrie moderne si aggiungono a quelle tradizionali. Amsterdam non è coinvolta dalla Prima guerra mondiale: negli anni Venti conosce un significativo sviluppo economico, nel 1928 ospita le Olimpiadi. La Seconda guerra mondiale, però, travolge anche Amsterdam. La città è invasa dai Tedeschi e nel 1941 i lavoratori portuali scioperano contro la deportazione dei loro compatrioti ebrei. La città viene liberata nel maggio del 1945, ma solo un ebreo su sedici è sopravvissuto allo sterminio ‒ la più alta percentuale di Ebrei uccisi in tutta l'Europa occidentale.
Soprattutto a partire dal 1968, con il movimento di protesta giovanile, Amsterdam diventa un polo di attrazione per migliaia di giovani di tutto il mondo, richiamati dal clima di tolleranza che costituisce da sempre uno dei vanti della città.