ANAPO (A. T., 27-28-29)
Fiumicello della Sicilia orientale, che ha le sue sorgenti dalle pendici meridionali del Monte Lauro, a 850 m. s. m., e con uno sviluppo tortuoso di 52 km., scorrendo in parte entro gole profonde (stretta di Pantalica), sfocia nello Ionio, nel Porto Grande di Siracusa, 2 km. a sud della città. Era suo affluente il Ciane (Κυανῆ "l'azzurra"), celebrato nella mitologia greca, oggi incanalato in alveo proprio nell'ultimo tratto verso il mare, parallelo e a breve distanza dal corso dell'Anapo. Pochi e di scarsa importanza sono gli affluenti dell'Anapo, alimentati da talune sorgenti; specialmente notevole il canale Mammiabica, che un tempo sboccava nel Ciane e che oggi lo sottopassa in botte. Scarsa è quindi anche la sua portata, che si riduce a nulla in estate verso la foce, in seguito all'utilizzazione che a scopo irriguo si fa delle sue acque, le quali un tempo impaludavano il piano oggi bonificato, mentre nel corso superiore servono anche ad azionare alcuni molini e ad alimentare l'antico acquedotto di Galerne, che dall'età greca porta acqua a Siracusa.