Tecnica
Il complesso delle opere che servono alla presa dell’acqua e alla sua condotta e distribuzione.
Storia
Le antiche civiltà mesopotamiche si avvalsero delle acque del Tigri e dell’Eufrate che venivano convogliate verso i centri abitati mediante a. a condotte coperte. Il re assiro Sennacherib condusse a Ninive le acque del Khoser da Kisri. In Palestina l’a. di Siloe, con condotto scavato nella ...
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Nel periodo dal 1931 al 1947 sono stati realizzati in Italia e all'estero importanti acquedotti per l'approvvigionamento di grandi città, di vaste regioni comprendenti numerosi centri abitati ed estese [...] Diego di California, finito nel 1946, lungo 108 km. in tubi di cemento da 1 a 2,54 m. circa di diametro.
L'acquedotto del Delaware (Delaware River Aqueduct) è stato costruito allo scopo di apportare circa 26 mc./sec. d'acqua al giorno alla città di ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO
O. Belvedere
(v. vol. I, p. 36). - Negli ultimi due decenni l'interesse per le opere idrauliche antiche si è rivolto soprattutto alla comprensione dei [...] diverso il Fahlbusch arriva a conclusioni analoghe (da 520.000 a 635.000 mз giornalieri per tutti e sette gli acquedotti). Questi risultati coincidono in maniera accettabile con la portata complessiva indicata da Frontino (14.000 quinarie per c.a 560 ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] aquae ductu urbis Romae, a cura di P. Grimal, Parigi 1944; R. Lanciani, I commentari di Frontino intorno le acque e gli acquedotti, Roma 1916; M. Belgrand, Les eaux: les aqueducs rom., Parigi 1875; R. Bassel, Antico a. ad alta pressione in Alatri, in ...
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acquedotto
Canale attraverso cui passa prevalentemente un liquido: a. della chiocciola, a. del vestibolo, piccoli condotti della rocca petrosa (osso temporale) che fanno parte dell’orecchio interno; [...] a. di Falloppia, canale della rocca petrosa, attraversato dal nervo facciale; a. di Silvio, canale che, nel mesencefalo, mette in comunicazione reciproca il quarto e il terzo ventricolo ...
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GROSSETO (XVII, p. 992)
Il nuovo acquedotto della lunghezza di circa 50 km., ultimato nel 1932, adduce dal Monte Amiata alla città una ricca dotazione di acqua e di questa ricchezza si è avvantaggiata [...] anche la campagna del grossetano, perché l'Opera nazionale combattenti e il Consorzio di bonifica grossetana hanno costruito tronchi di condutture che portano l'acqua nell'agro.
La Marina di Grosseto (km. ...
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Belluno è servita dall'acquedotto di Fisterre costruito agli inizî del sec. XV e in seguito restaurato e rimodernato a cura del comune; più recente e abbondante l'acquedotto delle Roncole che prende il [...] nome dalla località delle sorgenti, poste a circa 7 km. dal capoluogo.
(p. 575). - Il terremoto del 18 ottobre 1936 ha avuto intensità di poco inferiore a quello del giugno 1873.
(p. 575). - Il bacino ...
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L’acqua condotta a Roma dal Lago di Bracciano, mediante l’acquedotto realizzato da Paolo V (1609), utilizzando in parte quello già costruito da Augusto, che portava, con un percorso di 33 km, l’acqua del [...] Lago Alsietino (od. Lago di Martignano) ...
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SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] su sedici, di Francesco, commerciante di vetrami che si era costruito da solo la sua fortuna, e di Allegra Moravia, figlia di Abramo, macellaio di origine friulana.
Con il fratello Adolfo (1860-1918), ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....