Andorra
L'A. è una delle numerose unità politico-economiche nate nel Medioevo all'interno delle vallate pirenaiche comprese tra la Francia e la Spagna; essa non è mai uscita fuori dal proprio quadro geografico originario costituito dal bacino del fiume Valira, affluente del Segre, nel quale confluisce a La Seu d'Urgell in Catalogna.
Fin dall'epoca carolingia, questo piccolo mondo chiuso fu relativamente popolato; si conservano alcune chiese risalenti al sec. 10°: Sant Vicenç d'Enclar, Santa Coloma, Sant Romà dels Vilars. Esse appartengono a un tipo preromanico comune a tutte le contee catalane e all'antica Septimania, individuato da una navata unica di modeste dimensioni su cui s'innesta un'abside rettangolare.
Dal sec. 11°, ma soprattutto durante il sec. 12°, l'A., come tutte le valli pirenaiche vicine, fu investita dalla 'prima arte romanica meridionale', che portò un progresso nelle tecniche di costruzione e introdusse due innovazioni: l'abside semicircolare e soprattutto i campanili slanciati e traforati di finestre, decorati con archetti pensili e lesene.
La torre campanaria di Santa Coloma è cilindrica, come quella di Sant Vicenç d'Enclar eccezionalmente priva di decorazioni; tutte le altre - Sant Joan de Caselles, Engolasters, Pal, La Cortinada, Sant Julià de Lorià - sono invece a pianta rettangolare.
Quest'arte ignora la scultura monumentale, ma fa largo uso di tecniche artistiche legate al colore: affreschi, tavole d'altare, sculture in legno, i cui resti sono spesso conservati in collezioni straniere pubbliche o private. Nella produzione a fresco si nota un'evoluzione dal ciclo di Sant Serni de Nagol (seconda metà del sec. 11°), di stile ancora preromanico, fino a quello proveniente dalla chiesa di Andorra La Vella (seconda metà del sec. 13°), segnato da un diffuso bizantinismo. Un maestro dallo stile sobrio ma molto piacevole, probabilmente formatosi a La Seu d'Urgell, ebbe localmente un grande successo, come attestano le pitture di Santa Coloma, Engolasters, Les Bons.
Bibliografia
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