Scultore (Osteno, Como, 1418 - Roma 1503). Amico di umanisti, collezionista di sculture antiche, il B. fu, con Giovanni Dalmata, il maggiore esponente della scultura della seconda metà del 15º sec. a Roma. Le sue opere, dai modi raffinati e dall'alta perizia tecnica, mostrano alcune durezze rivelatrici della sua formazione lombarda, addolcite, però, da influssi toscani rafforzati dal contatto con Mino da Fiesole: rilievo con il Cardinale Niccolò da Cusa, s. Pietro e un angelo (S. Pietro in Vincoli; frammento della tomba del cardinale); tomba del Cardinale L. d'Albret (S. Maria in Aracoeli); ciborio (S. Gregorio al Celio); rilievo con Madonna (S. Giacomo in Augusta); edicola dell'altare maggiore in S. Maria della Quercia (Viterbo), ecc. Ancora non del tutto chiarita è la sua attività in campo architettonico.