Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] in urto con Sigismondo duca del Tirolo. Chiamato a Roma da Pio II come suo vicario generale (1459), partecipò all' solo per alterità, rinviando cioè a essa come a ciò che è altro da sé. Non per questo rinunciamo ad avere un'idea di Dio; ché ...
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NiccolodaCusa (o Nicola Cusano; lat. Nicolaus Cusanus; ted. Nikolaus Chrypffs o Krebs von Cues)
N. daCusa
1401
Nasce a Cues
1416
Si iscrive all’univ. di Heidelberg
1417-23
Studia all’univ. di [...] Padova
1425
S’immatricola all’univ. di Colonia per gli studi di filosofia e teologia; viene consacrato sacerdote
1432
Partecipa al Concilio di Basilea dove presenta il De concordantia catholica
1440
Pubblica ...
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NICCOLÒ V papa
Raffaello Morghen
Tommaso Parentucelli, nato probabilmente a Sarzana il 15 novembre 1397. Addottoratosi in teologia all'università di Bologna, salì presto verso i più alti gradi della [...] di quella corrente dell'umanesimo che mirava a un profondo rinnovamento della Chiesa e della vita cristiana: il cardinale NiccolòdaCusa fu inviato, p. es., nei territori dell'impero per restaurare l'ordine e la disciplina ecclesiastica, sconvolti ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] con ragioni filologiche e storiche, la non autenticità (del resto già sostenuta daNiccolòdaCusa) del documento che avrebbe comprovato la donazione di territorio fatta da Costantino alla Chiesa, e quindi il diritto dei pontefici al potere temporale ...
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Scultore (Osteno, Como, 1418 - Roma 1503). Amico di umanisti, collezionista di sculture antiche, il B. fu, con Giovanni Dalmata, il maggiore esponente della scultura della seconda metà del 15º sec. a Roma. [...] , mostrano alcune durezze rivelatrici della sua formazione lombarda, addolcite, però, da influssi toscani rafforzati dal contatto con Mino da Fiesole: rilievo con il Cardinale NiccolòdaCusa, s. Pietro e un angelo (S. Pietro in Vincoli; frammento ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] sa, nel quale s'incontra l'espressione media tempestas in questo significato è per l'appunto l'elogio di NiccolòdaCusa, composto nel 1469 da Giovanni dei Bussi, vescovo d'Aleria, e dopo d'allora espressioni analoghe: media aetas, media antiqu̇itas ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e per la contrapposizione di un antipapa a Sisto IV. In Germania i contrasti tra NiccolòdaCusa e il duca Sigismondo del Tirolo terminano in compromessi da cui non esce certo accresciuta l'autorità pontificia (1457-1464). Nella grande assemblea ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] dalla coscienza del Rinascimento, porterà a vedute nuove sullo Stato.
I più grandi dei conciliari, E. S. Piccolomini e NiccolòdaCusa sono umanisti, epperò il loro pensiero si colora con quegli elementi che sono proprî del Rinascimento. L'uomo si ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] di possibilità democratiche, che troviamo già in Manegold von Lautenbach e che maggiori sviluppi avrà in NiccolòdaCusa e nei politici conciliarî del Quattrocento.
Potenziali germi democratici possiamo rinvenire nei dottori del diritto romano ...
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MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] del Cinquecento e i primi del secolo successivo, della nuova dinamica, in pieno contrasto con quella aristotelica.
La teoria dell'impeto prende nuovo vigore con NiccolòdaCusa e. in Italia. con B. Telesio, con A. Piccolomini e con G. G. Scaligero ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...