Pittore (n. tra il 1360 e il 1370 - m. Mosca 1430). Monaco del monastero della Trinità fondato da Sergio di Radonež presso Mosca, fu forse allievo di Prochor da Gorodec, col quale collaborò, accanto a Teofane il Greco, nella cattedrale dell'Annunciazione nel Cremlino di Mosca (1405): gli affreschi sono andati perduti con la distruzione della vecchia cattedrale ma rimane la grande iconostasi, trasferita nella nuova (1484). Nelle icone delle Festività, attribuite a R., emerge una personalità che si distacca da Teofane per un più misurato equilibrio compositivo, per una più chiara e luminosa gamma cromatica. Queste caratteristiche, insieme al rigore architettonico delle forme, si ritrovano nella cattedrale della Dormizione di Vladimir (1408), dove l'artista è affiancato dal monaco Daniil negli affreschi (frammenti di un Giudizio universale) e nell'iconostasi (le icone sono a San Pietroburgo, Museo Russo, e a Mosca, gall. Tret´jakov). L'icona più celebre di R. è quella della Trinità angelica (Mosca, gall. Tret´jakov), espressione di aristocratica dignità e intenso lirismo, emblematica per il peculiare rinnovamento russo della tradizione bizantina: datata al 1411 o al 1422-27, fu eseguita per la tomba di Sergio di Radonež nella cattedrale della Trinità, dove R. lavorò (1427) agli affreschi e all'iconostasi, ancora con Daniil. Di altissima qualità sono anche tre icone a mezzafigura di Cristo, s. Michele e s. Paolo (1410-20; Mosca, gall. Tret´jakov), ritrovate in un deposito vicino alla cattedrale della Dormizione di Zvenigorod. R. passò gli anni della sua maturità nel monastero di Andronico a Mosca, ora sede di un museo a lui intitolato.
Alla vita del pittore è dedicato il film Andrej Rublëv del regista russo A.A. Tarkovskij (➔ Andrej Rublëv, di Serafino Murri, Enciclopedia del Cinema).