Scrittore croato (Brist, Makarska, 1704 - Zaostrog, Makarska, 1760); francescano, insegnante di filosofia (Elementa peripathetica, 1752), si dedicò ben presto a ricerche storiche, che culminarono nella pubblicazione di Korabljica ("Arca", 1760), storia universale con particolare attenzione alle vicende dei popoli balcanici. Durante queste ricerche ebbe modo di mettere insieme un vasto materiale storico e leggendario, utilizzato nella sua opera maggiore, Razgovor ugodni naroda slovinskoga "Discorso piacevole del popolo slavo", 1756), raccolta di poesia popolareggianti alternate a brani di prosa nei quali è riassunta brevemente la storia dei popoli balcanici e messa in evidenza l'azione da loro svolta in difesa del cristianesimo e della Repubblica di Venezia. Pur priva di originalità, l'opera ha avuto una grande diffusione (45 edizioni) fra i Croati.