(gr. ᾿Αμϕικτύων) Mitico re di Atene; successe a Cranao e introdusse in Attica il culto di Dioniso. È identificato da alcuni mitografi con il figlio di Deucalione e Pirra, il fondatore della anfizionia delfica, la più nota delle anfizionie, che nell’antica Grecia erano associazioni sacrali di un gruppo di popolazioni limitrofe, aventi in comune il culto e la festa di una divinità. L’anfizionia delfica aveva per centro il santuario di Demetra presso Antela, cui si associò quello di Apollo a Delfi; in età storica ne facevano parte dodici popoli: Tessali, Beoti, Dori, Ioni, Perrebi, Dolopi, Magneti, Locresi, Etei, Ftioti, Maliesi, Focesi. I delegati (pilagori e ieromnemoni) si riunivano due volte l’anno alternativamente a Delfi e ad Antela. In caso di guerra, durante le solennità religiose si sospendevano le ostilità tra i popoli membri. Altre anfizionie sono testimoniate a Onchesto, a Calauria e in Asia Minore.