Uomo politico e scrittore (Castelnuovo Calcea 1802 - Locarno 1866). Ancora studente tentò il teatro con successo (Eudossia, 1825). A Torino, coinvolto nella congiura dei Cavalieri della libertà, venne arrestato il 2 apr. 1831, e riebbe la libertà solo in seguito a rivelazioni fatte a prezzo dell'impunità. Nel 1835 iniziò la collaborazione al Messaggiere del commercio (poi, dal 1837, Messaggiere torinese), alternando a scritti polemici composizioni drammatiche. Fautore tra i primi di una costituzione in Piemonte, deputato, fu uno dei capi delle Sinistre Subalpine e dal 1848 alla morte fu sempre all'opposizione. Autore di drammi di carattere propagandistico, riuscì meglio come poeta dialettale. Le sue opere storiche, Storia del Piemonte dal 1814 ai giorni nostri (5 voll., 1849-52), i Miei tempi (23 voll., 1857-64), Storia del Parlamento subalpino (6 voll., 1865-69), sono frutto di passione politica immediata.