Uomo politico e pubblicista italiano (Codogno 1869 - Roma 1937); socialista, fu negli anni 1895-1900 in Svizzera per sfuggire a una condanna per motivi politici. Contribuì in modo rilevante alla nascita, nel 1906, della Confederazione generale del lavoro, e nel 1912 fondò, con L. Bissolati e I. Bonomi, il partito socialista riformista. Si occupò sempre di riforme sociali e di problemi connessi all'emigrazione sia come deputato (1900-19), prendendo tra l'altro l'iniziativa delle leggi sul riposo e sul lavoro notturno, sia nella sua qualità di capo della Corrispondenza italiana dell'Ufficio internazionale del lavoro (1920-37). Volontario nella prima guerra mondiale; fece parte della delegazione italiana alla Conferenza di Parigi per i trattati di pace.