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Anglosassoni

di Sergio Parmentola - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
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Anglosassoni

Sergio Parmentola

Le antiche popolazioni germaniche

Nel 5° secolo i popoli germanici degli Angli, Sassoni, Frisoni e Iuti abbandonarono l'Europa continentale e si stanziarono nell'isola britannica. Qui formarono sette regni (eptarchia), l'ultimo dei quali sopravvisse fino all'avvento dei Normanni (1066). Dall'evoluzione dei loro dialetti deriva la lingua inglese.

Vicende storiche

Il termine anglosassoni fu coniato nell'8° secolo dallo storico longobardo Paolo Diacono, che unì il nome di due popoli germanici occidentali (Angli e Sassoni, appunto, ma anche Iuti e Frisoni), per indicare i popoli marinari che alla metà del 5o secolo lasciarono la Germania e le coste del Mare del Nord per trasferirsi in Britannia (l'odierna Gran Bretagna). Cause della migrazione furono la crescita demografica e il peggioramento climatico avvenuto nelle terre d'origine.

L'invasione incontrò la strenua resistenza dei Bretoni: sulle imprese del bretone re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda si sviluppò nel Medioevo un celebre ciclo di leggende. L'occupazione anglosassone non cancellò del tutto le tracce della passata presenza romana nell'isola: il suffisso ‒ chester con cui termina il nome di numerose città britanniche (come Manchester) deriva dal latino castrum (che significa "accampamento") e indica come queste città fossero in origine accampamenti militari romani.

Gli Angli si stanziarono nell'East Anglia, nella Mercia e nella Northumbria; i Sassoni nel Sussex, nell'Essex e nel Wessex; gli Iuti nel Kent, nell'isola di Wight e nello Hampshire. Nel giro di un secolo, nelle regioni occupate si formarono i sette regni (Northumbria, Mercia, East Anglia, Essex, Wessex, Sussex e Kent) che costituirono la cosiddetta eptarchia (ossia "sette regni") e che si combatterono in continue guerre per il predominio. Inizialmente ebbe l'egemonia il regno di Northumbria, che però entrò in crisi quando morì il re Egfrido nel 685. L'egemonia passò quindi dapprima alla Mercia, poi, poco più di un secolo dopo, al Wessex, con il re Egberto (802-839), che unificò gli Anglosassoni nel regno dell'Anglia (o England, Inghilterra). Il regno anglosassone ebbe un momento di splendore con Alfredo il Grande (871-899), che sconfisse i Danesi ormai padroni di vasti territori dell'isola. Il regno fu suddiviso in circoscrizioni (shires) affidate a sceriffi, con una struttura simile alle monarchie feudali dell'Europa continentale e sopravvisse fino al 1066, quando il re Aroldo fu sconfitto dai Normanni guidati da Guglielmo il Conquistatore nella battaglia di Hastings.

Società, religione, arte e lingua

L'organizzazione sociale. Originariamente la società anglosassone si fondava su comunità contadine articolate in famiglie di uomini liberi, di struttura patriarcale: il capofamiglia aveva autorità assoluta su moglie, figli e servi. Il diritto popolare (folcriht) prevedeva inizialmente la faida (cioè la punizione dei torti subiti con la vendetta privata), sostituita poi dal guidrigildo (risarcimento materiale del danno). L'assemblea dei saggi, che comprendeva le principali autorità laiche ed ecclesiastiche, nominava e deponeva i re. Col tempo l'istituzione monarchica si rafforzò e dall'antica vita comunitaria si passò a un modello di tipo feudale.

La religione. Le prime religioni degli Anglosassoni erano naturalistiche e politeistiche: essi credevano in esseri soprannaturali come elfi e valchirie e in numerose divinità. Nel periodo di supremazia della Northumbria, nel 7° secolo, avvenne la conversione al cristianesimo, grazie alla missione del monaco Agostino di Canterbury mandato in Britannia nel 597 dal papa Gregorio I. Il sinodo di Whitby, convocato dal re di Northumbria Oswy nel 664, istituì la Chiesa anglosassone: da allora l'arcivescovo di Canterbury è la suprema autorità spirituale della Chiesa inglese.

L'arte e la lingua. Gli Anglosassoni ebbero una fiorente produzione artistica, di cui rimangono poche testimonianze: furono ottimi architetti (costruirono importanti chiese a Canterbury e York), scultori, orefici, miniaturisti. Ma l'eredità più profonda che gli Anglosassoni lasciarono all'Inghilterra moderna fu la lingua: l'inglese deriva in buona misura dai loro dialetti, che gli Anglosassoni chiamavano englisc (da cui English, cioè inglese).

Vedi anche
Guglièlmo I il Conquistatore re d'Inghilterra Guglièlmo I il Conquistatore (ingl. William the Conqueror) re d'Inghilterra. - Figlio (Falaise 1027 o 1028 - Saint-Gervais, Rouen, 1087) di Roberto I di Normandia, fu un personaggio centrale nella storia dell'Europa occidentale. Ereditò il ducato nel 1035, dimostrandosi uomo politico abile e risoluto; ... Alfrédo il Grande re di Wessex Alfrédo (anglosass. Aelfred) il Grande re di Wessex. - Quarto figlio (n. Wantage, Berkshire, 848 circa - m. 901) di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gl'invasori danesi, battendoli nell'871 a Aescesdún (Ashdown?); alla morte del fratello Etelredo ascese al trono e sconfisse ancora i Danesi a ... santo Agostino di Canterbury Primo arcivescovo d'Inghilterra (m. Canterbury tra il 604 e il 609). Fu da s. Gregorio Magno (di cui era forse stato compagno) messo a capo della missione inviata da Roma agli Anglosassoni nel 596. Sbarcato nell'isola di Thanet, dopo aver ricevuto la consacrazione episcopale durante il viaggio, Agostino ... Normanni Nome («uomini del Nord») dato alle popolazioni che, nell’Alto Medioevo, abitavano l’Europa settentrionale (Svedesi, Norvegesi, Danesi), note anche come Vichinghi, termine che in realtà fa più correttamente riferimento alla fase più antica (7°-9° sec.) della storia di quei popoli, quando iniziarono a ...
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  • GRUPPI ETNICI E CULTURE in Scienze demo-etno-antropologiche
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  • GUGLIELMO IL CONQUISTATORE
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  • REGNO DI NORTHUMBRIA
Altri risultati per Anglosassoni
  • anglosassoni
    Dizionario di Storia (2010)
    Nome che designa le tribù di lingua di ceppo germanico (angli, sassoni e iuti) che, dalle regioni continentali dell’Elba e del Weser, migrarono in Britannia nel 5° e nel 6° sec. e costituirono regni autonomi (tra i quali Northumbria, Mercia e Wessex). Pagani, si convertirono al cristianesimo nel 7° ...
  • Anglosassoni
    Enciclopedia on line
    Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali di Mercia e Northumbria; i Sassoni si stabilirono nell’Essex, Sussex e Wessex, e gli ...
  • ANGLOSASSONI
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, gli scrittori latini, come sempre hanno fatto i Celti anche nel loro volgare, chiamavano tutti ...
Vocabolario
anglosàssone
anglosassone anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali...
quad
quad s. m. [dall’ingl. quad(rillion) «quadrilione»]. – Unità di misura dell’energia in uso nei paesi anglosassoni, equivalente a 1,055 × 1018 joule.
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