Comico napoletano (fine sec. 16º), detto il Dottore Spacca-Strummolo. Recitò, oltre che nel Napoletano, in Lombardia e nelle principali città dell'Italia centrale e settentrionale; nel 1608 era nella Compagnia dei Fedeli di G. Andreini. Ebbe fama di attore colto e spiritoso e scrisse due operette, in forma di lunghi dialoghi.