Pseudonimo della scrittrice tedesca Netty Reiling (Magonza 1900 - Berlino 1983). Iscritta al partito comunista dal 1929, rifugiatasi in Francia nel 1933, durante la guerra civile spagnola svolse attività di propaganda a Madrid e nel 1941 emigrò in Messico. Tornò a Berlino nel 1947, occupando una posizione preminente in seno all'intellettualità della Repubblica Democratica Tedesca. La tematica socialista e antinazista è dominante nei suoi romanzi, per lo più ambientati in una concreta situazione storica. Segnalatasi fin dal primo racconto lungo, Der Aufstand der Fischer von St. Barbara (1928; trad. it. 1949), accolse la poetica della Neue Sachlichkeit, conseguendo gli esiti maggiori laddove la schematica obiettività del dato lascia posto a coloriture surrealistiche e a improvvise accensioni drammatiche: Die Gefährten (1932); Der Weg durch den Februar (1935; trad. it. 1956), Das siebte Kreuz (1941; trad. it. 1947); Transit (1944; trad. it. Visto di transito, 1953); Die Toten bleiben jung (1949; trad. it. 1952). Più rigidamente fedeli ai canoni del realismo socialista romanzi come Der Mann und sein Name (1952); Brot und Salz (1958); Die Kraft der Schwachen (1965); Aufstellen eines Maschinengewehrs im Wohnzimmer der Frau Kamptschik (1970).