annali
Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni. Nell’antichità romana gli a. massimi (lat. annales maximi) erano una raccolta di notizie desunte dagli archivi del pontefice massimo, che fu pubblicata, in 80 libri, probabilmente dal pontefice Publio Muzio Scevola alla fine del 2° sec. a.C. Ne rimangono scarsissimi frammenti. Non è certo se essi fossero la trascrizione, con interpolazioni, delle tabulae dealbatae che ogni anno il pontefice esponeva nella Regia e nelle quali erano registrati i nomi dei magistrati e gli avvenimenti più importanti, o piuttosto fossero la trascrizione dei protocolli pontificali dei quali le tabulae non sarebbero che riassunti. A somiglianza degli a. massimi ebbero il titolo di annales le opere dei primi storici romani, in cui la narrazione seguiva un ordine strettamente cronologico. Ancora Tacito chiama usualmente Annales la sua opera storica Ab excessu divi Augusti, narrante, con disegno annalistico, le vicende dell’impero romano dagli ultimi anni di Augusto alla morte di Nerone (68 d.C.).