COMESSATTI, Annibale
Matematico, nato a Udine il 30 gennaio 1886, morto a Padova il 13 settembre 1945. Laureatosi in matematiche presso l'università di Padova nel 1908, dal 1920 al 1922, in seguito a concorso, fu straordinario di analisi algebrica e di geometria analitica a Cagliari. Dal 1922 fu titolare di geometria analitica e descrittiva all'università di Padova.
Il C., discepolo di F. Severi, ha dedicato la più gran parte della sua attività scientifica alla geometria algebrica, con ricerche di vasta portata e grande importanza, nelle quali è caratteristico l'impiego promiscuo di procedimenti gruppali, analitici, topologici ed algebrico-geometrìci. Il gruppo di ricerche più penetranti si riferisce agli enti algebrici reali, in ispecie alle superficie razionali reali ed alle varietà abeliane reali. Vanno anche ricordate le ricerche sui rapporti tra funzioni algebriche e funzioni fuchsiane e automorfe. Altri risultati notevoli si riferiscono alla geometria numerativa, alle curve e superficie multiple cicliche, alle superficie e varietà irregolari, alla nuova teoria delle serie d'equivalenza creata da F. Severi, ecc. Critico acutissimo, il C. ha anche dedicato varî lavori alla revisione dei principî logici della geometria proiettiva, introducendo tra l'altro la nozione di geometria non staudtiana. Le sue Lezioni di geometria analitica e proiettiva (2 voll., Padova 1941-42), rimaste incompiute, ben più che un trattato scolastico, hanno un carattere istituzionale per quanti si avviano alla ricerca.