Placca metallica (per lo più di tungsteno o di platino) che, nei tubi elettronici destinati alla produzione dei raggi X, è posta di fronte al catodo con inclinazione di 45° rispetto alla direzione del fascio dei raggi catodici, i quali, urtando su di essa, danno luogo all’emissione di radiazione X. Dell’energia cinetica degli elettroni urtanti contro l’a., una minima parte (sino a qualche ‰) si converte in energia elettromagnetica dei raggi X emessi, mentre il resto va a riscaldare l’a., che nei tubi di grande potenza deve perciò essere raffreddato (a circolazione d’acqua o con altri artifici) per evitare che fonda. La natura dell’a. influisce sullo spettro di emissione dei raggi X, che appare in generale costituito da uno spettro continuo sovrapposto a uno di righe: quello di righe è appunto caratteristico della natura degli atomi dell’a., mentre quello continuo è prodotto dal brusco frenamento dei raggi catodici incidenti.