Scrittore francese (n. Hesdin, Artois, 1697 - m. presso Saint-Firmin 1763); scolaro dei gesuiti, novizio e poi professo dei benedettini, lasciò il monastero e visse in provincia, a Parigi e in Inghilterra, impegnato in polemiche e lavori di erudizione, finché trovò (1754) una sistemazione con un priorato presso Mans. Il suo animo inquieto e appassionato e le vicende della sua vita errante e avventurosa si rispecchiano nei vasti romanzi: Mémoires et avantures d'un homme de qualité (7 voll., 1728-31), Le philosophe anglois ou Histoire de monsieur Cleveland (8 voll., 173138), Le doyen de Killerine (6 voll., 1735-40). Pubblicò fra il 1733 e il 1740 venti volumi di una gazzetta letteraria, Le Pour et le Contre; tradusse in francese i romanzi di S. Richardson (Pamela, 1742; Clarissa Harlowe, 1751; Grandisson, 1755); collaborò all'Histoire générale des voyages (primi 17 voll., 1745-61). Da tutta l'opera sua si stacca l'Histoire du chevalier des Grieux et de Manon Lescaut, apparsa (1731) nel 7º vol. dei cit. Mémoires et avantures d'un homme de qualité e ristampata più volte a parte, di stile semplice e agile, ricca di elementi preromantici nel gusto spiccato per la verità delle passioni umane; essa ha avuto grandissima diffusione anche attraverso adattamenti e trasformazioni teatrali, melodrammatiche e cinematografiche.