Scrittrice francese (Parigi 1638 - ivi 1694). Il suo salotto letterario, a Parigi, in via dell'Homme-Armé, fu molto in vista. Partecipò alla "cabale" contro la Phèdre di Racine, e si schierò contro Boileau, quindi con i "modernisti", nella famosa "querelle". Fu un'abile verseggiatrice di pièces di circostanza, di gusto prezioso, raccolte poi in due volumi di Poésies (1688 e 1694-95, in due parti). Appare più originale e più liricamente impegnata in poesie a sfondo filosofico, che rivelano anche alcuni suoi atteggiamenti libertini ed epicurei (Réflexions morales, 1693). La figlia, Antoine-Thérèse (Rocroy 1656 - Parigi 1718), nota come M.lle Deshoulières, fu anch'essa poetessa.