Periodico fondato a Firenze dal letterato G.P. Vieusseux (gennaio 1821), al quale collaborarono G. Leopardi, P. Giordani, G.D. Romagnosi, N. Tommaseo e altri, i quali, trattando dei più vari argomenti (letterari, storici, filosofici, pedagogici, scientifici), miravano essenzialmente alla rigenerazione morale e civile degli Italiani. Soppressa nel 1833, dopo una denuncia da parte della filoaustriaca Voce della verità, risorse nel 1866 col nome di Nuova Antologia.