Pittore (Atzgersdorf, Vienna, 1832 - Vienna 1889). Studiò a Vienna, all'accademia, con C. Rahl; a Monaco presso W. Kaulbach. Durante un primo soggiorno in Italia (1855-56), a Venezia, nell'atelier di C. Werner, si esercitò nella tecnica dell'acquerello, e da un viaggio in Spagna (1856) riportò una efficace impressione dell'arte di Goya. Svolse la sua maggiore attività a Roma (1857-76), dove fu in stretto contatto con molti esponenti della cultura tedesca e austriaca. Tornato a Vienna visse isolato fino alla morte. È considerato uno degli esponenti più significativi della cultura austriaca ottocentesca, oltre che per la sua sensibilità di ritrattista (La contessa Maria Magda Küfstein, 1885-86, Vienna, Österreichische Galerie), per le scene di battaglia e le vedute d'interni (L'ammiraglio Tegetthof nella battaglia di Lissa, 1880, Vienna, Österreichische Galerie; Salotto borghese, 1887, Vienna, Historisches Museum), che si pongono tra le prime esperienze espressioniste.