Pittore (Arnhem 1790 - Napoli 1837). Grazie all'appoggio di Luigi Napoleone fu a Parigi (1808-11), allievo di J.-V. Bertin e J.-X. Bidauld, e poi a Roma. A Napoli dal 1815, aprì una scuola di pittura (1820) e, dal 1824, insegnò pittura di paesaggio al Reale istituto di belle arti. Superato il vedutismo d'impronta classicista della sua formazione, dal 1830 circa P., certamente al corrente delle esperienze di Corot e di Turner, approfondì la ricerca cromatica e atmosferica (Effetto del sole sulle case, Solothurn, Museo; Veduta di Cava con le torri, Napoli, coll. Banco di Napoli; Il castello di Baia, Sorrento, Museo Correale). Con il suo allievo G. Gigante, fu tra i più significativi esponenti della scuola di Posillipo.