Francescano (Lisbona 1195 circa - Arcella, Padova, 1231), prima di entrare nell'ordine studiò teologia a Lisbona e Coimbra; in seguito fu predicatore, soprattutto in Italia settentrionale. Scrisse opere di edificazione morale (i Sermones) in cui l'ascesi e l'amore costituiscono l'unico coronamento possibile della vita.
Battezzato col nome di Fernando, entrò (1210 circa) fra i canonici regolari di s. Agostino e studiò teologia nel monastero di S. Vincenzo presso Lisbona e quindi, per nove anni, in quello di Santa Croce a Coimbra. Entrato poi nell'ordine minoritico, prendendo il nome di A., partì per il Marocco (1220). Nel 1221 era al capitolo generale dell'ordine ad Assisi; destinato all'eremo di Montepaolo (Forlì), iniziò la sua attività di predicatore, che svolse dapprima nell'Italia settentrionale e poi per due anni (1225-27) nella Francia meridionale combattendo gli Albigesi della Provenza e della Linguadoca; fu guardiano a Limoges e insegnò a Montpellier e Tolosa. Dal 1227 al 1230, fu ministro provinciale dell'Emilia e Lombardia. Fu canonizzato nel maggio 1232; considerato sempre nel suo ordine dottore della Chiesa, e da tutta la Chiesa dal 1946; festa, 13 giugno.
Degli scritti attribuitigli sono autentici solo i Sermones dominicales per annum, i Sermones in laudem beatissimae Mariae Virginis e i Sermones in solemnitatibus Sanctorum, opere di edificazione morale in cui si avverte l'orientamento comune della prima predicazione francescana; nella prevalente prospettiva etico-religiosa si accentua l'interesse per alcuni temi teologici come l'umanità e la passione di Cristo, l'eucaristia, la Vergine. Ed è un insegnamento morale che trova il suo coronamento nella vita ascetica fondata sull'amore: ascesi e mistica schiettamente affettiva, nutrita dalla lettura di s. Agostino e di s. Bernardo. Nella tradizione popolare la venerazione per lui si accentra soprattutto sulla sua figura di taumaturgo; per impetrare la protezione sui bambini, i genitori facevano voto di offrire grano e pane ai poveri per un peso uguale a quello della creatura (onde una speciale benedictio ad pondus pueri): origine prima dell'Opera del pane di s. A. che però, in forma d'elargizione in denaro, risale soltanto al sec. 19º. Manifestazione principale della devozione è il pellegrinaggio alla basilica "del Santo", di Padova.