Uomo di stato portoghese (Santa Comba Dão, Viseu, 1889 - Lisbona 1970). Prof. di scienze economiche a Coimbra dal 1918, deputato del Centro nel 1921, accettò nel 1928 il portafoglio delle Finanze da A. O. Carmona, a condizione che gli fossero attribuiti pieni poteri di controllo del bilancio. Risanata l'economia portoghese, nel luglio 1932 fu nominato presidente del Consiglio, carica che cumulò di volta in volta con altri ministeri chiave (della Guerra, 1936-44; degli Esteri, 1936-47), dando vita di fatto a un regime di tipo dittatoriale. Ispiratosi alle concezioni della dottrina sociale del cattolicesimo, nel 1933 promulgò una nuova Costituzione, basata su una visione corporativa dello stato. Allo scoppio della seconda guerra mondiale S. assunse un atteggiamento neutrale, passando però dal 1943 praticamente nel campo alleato con la concessione delle basi navali nelle Azzorre alla Gran Bretagna. Dopo la guerra, nonostante il regolare svolgimento delle elezioni (1945, 1949, 1958), S. mantenne il regime su posizioni autoritarie non permettendo all'opposizione, viepiù crescente, una reale espressione politica. Colpito da emorragia cerebrale nel sett. 1968, S. fu sostituito da M. Caetano.