Anatomista e chirurgo (Motta di Livenza 1752 - Pavia 1832), prof. di anatomia nelle univ. di Modena (1772) e di Pavia (1783), dove ebbe anche la cattedra di clinica chirurgica. Eseguì ricerche di anatomia comparata, di fisiologia (innervazione cardiaca, contrazione muscolare) e soprattutto di anatomia sistematica (nervi cerebrospinali, gangli nervosi, ecc.), di anatomia chirurgica (ernie) e di tecnica operatoria (erniotomia, cistotomia). Prendono il suo nome il ganglio di S.: rigonfiamento ganglionare situato sul decorso del ramo vestibolare del nervo acustico; il grande nervo cardiaco di S.: nervo simpatico che origina dal ganglio cervicale medio e concorre alla formazione del plesso cardiaco; lo stafiloma di S., o stafiloma posteriore: chiazza atrofica, situata intorno alla papilla ottica; e il triangolo di S.: regione situata alla radice della coscia, delimitata nella parte superiore dal legamento inguinale, lateralmente dal muscolo sartorio, medialmente dal muscolo medio adduttore.