Figura retorica consistente nel sostituire il nome di una persona o di una cosa con un appellativo o una perifrasi che lo identifichi inequivocabilmente: il Ghibellin fuggiasco (Dante); la città celeste (il Paradiso).
È uno dei traslati più comuni, e si può considerare come una varietà della metonimia (v.). Consiste nel sostituire a un nome proprio un nome comune, o un nome proprio a un nome comune; e precisamente nell'usare parole che significhino l'eccellenza di una persona o di una cosa invece del nome di questa ...
antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome,...
Altissimo
Altìssimo s. m. – Superlativo di alto1, con cui, per antonomasia, viene indicato Dio: pregare l’Altissimo; inchinarsi alla volontà dell’Altissimo.