AOSTA (III, p. 626)
Scavi archeologici importanti furono eseguiti nella città nel periodo 1935-36. Oltre un terzo delle mura romane per una lunghezza di 1000 m. nell'interno, sono state sgombrate dal terriccio e dai cespugli che le ricoprivano in parte. Il municipio completò quest'opera sistemando un viale che corre lungo le mura e che è diventato la passeggiata archeologica principale. Sono stati condotti a termine anche i lavori di scavo e di assestamento del teatro romano, i quali hanno fatto identificare gli elementi essenziali dell'edificio.
Sono stati costruiti acquedotti per l'acqua potabile e le fognature; il palazzo della Provincia, il palazzo del tribunale e la casa destinata all'Opera maternità e infanzia.
Le condizioni economiche della città si sono avvantaggiate dallo sviluppo preso dalla Società siderurgica Cogne (non Ansaldo Cogne, p. 627) per lo sfruttamento delle miniere di ferro di Cogne. Le centrali elettriche a scopo industriale e a scopo privato si sono moltiplicate tanto nella città quanto nella provincia.
Il prolungamento della ferrovia Torino-Aosta sino a Pré-SaintDidier è stato ultimato.
La provincia di Aosta (p. 629). - Il grande impianto che utilizza le risorse idriche dell'Orco è stato costruito ed è già stata attuata la derivazione più importante con il serbatoio di Ceresole Reale.
Nuove industrie sono sorte qua e là nella provincia: industria lamiere e macchine da scrivere a Ivrea, a Borgofranco una fabbrica di cheddite, a Castellamonte prospera l'industria della ceramica, a Saint Marcel gli stabilimenti Montecatini lavorano l'acciaio accanto all'antica fabbrica tuttora esistente di carburo, a Verrès è sorta una società per la lavorazione del ferro e un'altra per la fabbrica di prodotti chimici. Nell'alta Valle d'Aosta, a La Thuile, si estrae l'antracite che viene lavorata negli stabilimenti di Valdigna.
Opere pubbliche di utilità nazionale sono da considerarsi: il ponte che riallaccia Verrès con Issogne e che conduce al castello medievale dei Challand di Issogne, recentemente restaurato e che con quello di Fénis, vicino a Nus, forma una delle maggiori attrattive turistiche in Val d'Aosta. La Cassa di risparmio di Torino ha eseguito a Mazzè Canavese un importante acquedotto con sollevamento delle acque della Dora per irrigazione dei terreni sulla destra e la sinistra del fiume.
È stata realizzata la funivia del Cervino, dal Breuil a Plan Maison, che in un secondo tempo proseguirà fino al Colle di San Teodulo (Plan Rosaz). L'affluenza di turisti esteri è in considerevole aumento.
Bibl.: G. Boson, Il R. Museo di antichità di Aosta, Aosta 1930; id., Dipinti e scritti in versi del castello di Fénis, ivi 1930; id., Il castello di Issogne, ivi 1931-33; id., Le théâtre romain d'Aoste après les fouilles récentes, ivi 1937; G. Rosi, Il teatro romano di Aosta, Tivoli 1937.