APODOSI (dal gr. ἀπόδοσις "restituzione, conclusione")
Grammatica. - Si chiama apodosi la proposizione principale che segue a una subordinata condizionale: se mi stanco, mi ammalo. È termine correlativo di protasi (v.).
Religione. - Nel rito bizantino, si dice del giorno in cui si fa la conclusione di una festa, cosa che il rito romano esprime per mezzo della parola ottava. La differenza tra i due riti è che nel rito romano l'ottava cade sempre l'ottavo giorno dopo la celebrazione di una festa, questa compresa, in quello bizantino invece il periodo ottavale è di variabile durata secondo l'importanza della festa. Per l'Annunziazione, p. es., che cade sempre o in Quaresima o nella settimana di Pasqua, il detto periodo è limitato al giorno stesso della festa. Per altre solennità, la durata del periodo ottavale può essere di tre, cinque, sette o otto giorni; l'apodosi della festa stessa di Pasqua ha luogo il mercoledì, vigilia dell'Ascensione.