Scrittore cristiano (sec. 5º-6º), probabilmente d'origine orientale, che scrisse a Roma una Explanatio in Canticum Canticorum di cui dà una complessa interpretazione allegorica, usando il testo latino della Vulgata.
Esegeta latino fiorito nella prima metà del sec. V d. C., probabilmente a Roma. Non ci è noto altrimenti che per la sua opera, un commento al Cantico dei Cantici (In Canticum Canticorum explanatio) in dodici libri, giunta a noi intera in un solo codice sessoriano, ora nella Biblioteca Vittorio Emanuele ...
aponia
aponìa s. f. [dal gr. ἀπονία, comp. di ἀ- priv. e πόνος «dolore»]. – Nell’etica di Epicuro, lo stato di piacere «catastematico» del corpo, caratterizzato dall’assenza di dolore, e necessario complemento della «atarassia».