(o Volgata) Nome della versione latina della Bibbia, nel testo adottato dalla Chiesa latina.
Nel 4° e 5° sec. si chiamava V. la versione greca dei Settanta e quella latina da essa derivata; il termine V. per intendere la versione latina di s. Girolamo fu adottato dagli inizi del 16° sec. da Erasmo da Rotterdam e Le Fèvre d’Étaples; il Concilio di Trento (1546) consacrò poi questa denominazione. La maggior parte della traduzione di Girolamo è stata da lui stesso curata sugli originali, ma una parte è costituita dalla sua revisione di precedenti versioni latine sul testo dei Settanta, e un’altra piccola parte non ha neppure subito la revisione geronimiana: di qui la diversità di stile tra i vari libri. La filologia umanistica sollevò dubbi sia sull’attribuzione della V. a Girolamo, sia sul valore della traduzione. Il Concilio di Trento decretò la V. sola autentica tra le versioni latine e stabilì che se ne pubblicasse un’edizione ufficiale (lavoro concluso nel 1592 sotto il pontificato di Clemente VIII).