apprendimento associativo
Forma di apprendimento in funzione dell’esperienza, in cui diversi elementi mentali sono combinati insieme per produrre un’idea, un ricordo o un’azione. La rappresentazione di tali insiemi è depositata nella rete neuronale cerebrale. L’apprendimento associativo è rilevante per la rappresentazione cerebrale delle esperienze e per l’acquisizione del loro significato. Per acquisire il significato della parola ‘pesce’, per es., è necessario assemblare (o associare) stimoli con diverse modalità sensoriali legati a questo oggetto, nonché stimoli relativi alle condizioni ambientali in cui lo si incontra. Si può, per es., vedere, annusare, assaggiare o toccare un pesce mentre si sente la parola ‘pesce’. Queste percezioni e azioni multimodali sono legate ad attività neuronali in diverse aree corticali; quindi, neuroni in diverse aree sensoriali e motorie si attivano contemporaneamente a quelli localizzati nelle aree cerebrali che contengono le rappresentazioni delle parole. Secondo lo psicologo americano Donald O. Hebb, massimo teorico dell’apprendimento associativo, i neuroni che sono connessi tra loro e si attivano spesso contemporaneamente rinforzano le loro connessioni e si strutturano in un insieme di ordine superiore che rappresenta un concetto nei suoi aspetti motori, percettivi, mnestici, linguistici e semantici. Dopo la formazione dell’insieme, un segnale proveniente da un solo canale percettivo è sufficiente ad attivare l’intero insieme, compresa la rappresentazione semantica, e, viceversa, l’insieme può essere attivato dal solo input semantico. In questo modo, la frequente attivazione contemporanea e la correlazione della parola e degli stimoli legati al significato sono necessarie soltanto nella fase del processo di acquisizione. In seguito, le forti connessioni di ordine superiore all’interno dell’insieme garantiscono l’attivazione dell’intero insieme quando ne viene attivata una sola parte e, quindi, garantiscono un grado elevato di correlazione tra le attività di tutte le parti dell’insieme e perciò la stabilità dell’insieme stesso. (*)