Fisiologo e anatomista (Bronte 1779 - Alcamo 1823); nipote di Nicola. Studiò nelle università di Napoli e di Pavia, e in quest'ultima, dopo un breve soggiorno a Bologna, ottenne l'insegnamento di fisiologia e anatomia comparata (1813; dal 1815 al 1817 anche di polizia medica), poi (1817) di fisiologia e anatomia; rettore (1819-20), tornò poi in Sicilia per ragioni di salute. Scritti principali: Memorie di fisica animale (1806) e Memoria sopra una straordinaria rottura dello stomaco (1816).