ARGES (A. T., 79-80)
Fiume della Romenia, affluente di sinistra del Danubio (v.). Nasce dai Monti di Făgăras (Alpi Transilvaniche) e attraversa la pianura valacca in direzione N (O).-SE.: ha un corso di circa 300 km. e un bacino imbrifero di 1200 kmq. Non è navigabile, nna viene utilizzato per la fluitazitone del legnamx. Dà il nome a uno dei dipartimenti romeni (4435 kmq., 48.000 ab. capoluogo Pitesti).
Vescovado di Argeş - La chiesa cattolica in Romania ebbe il suo centro prima nel castello di Milcov (diocesi dei Cumani e di Milcovia), poi anche in un castello ungherese, presso i ruderi del ponte di Traiano, a Severino. Quando il principato di Argeş divenne lo stato di tutta la terra romena, il papa pensò di trasportarvi questo vescovado cattolico del sud romeno che non aveva potuto trovare sino a quel giorno una base veramente salda. I principi accolsero volentieri le proposte della Santa Sede: e così sorge, già dal 1380, questa nuova sede, con un prelato probabilmente ungherese, Niccolò di Antonio, dipendente dall'arcivescovo di Kalocsa. Più tardi, nel 1390, un carmelitano, Francesco di S. Leonardo, probabilmente italiano, era adibito a queste funzioni; quattro altri vescovi, di cui si conosce solamente il nome, sono ricordati nel 1394,1396,1399 e forse 1400. Il numero dei vescovi che s'incontrano nel sec. XV è assai grande e varia ne è la nazionalità: un ungherese sta accanto al tedesco Richter. Altri nomi sono sparsi nel sec. XVII. Ma fallì un tentativo di fare dei vescovi di Argeş vicarî per ambedue i paesi romeni, nelle persone di due prelati italiani, Bernardo Querini (dal 1590) e Girolamo Arsengo (dal 1607).
Bibl.: N. Jorga, Istoria Bisericii româneşti, I, Bucarest 1929.