• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Argonauti

di Massimo Di Marco - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
  • Condividi

Argonauti

Massimo Di Marco

I conquistatori del mitico vello d'oro

L'impresa degli Argonauti è una delle più affascinanti del mito greco. Il tema del viaggio sulla nave Argo e dell'avventura in tanti luoghi misteriosi si intreccia con quello della storia d'amore tra Giasone e Medea: dei ed eroi, ma anche una fanciulla dotata di straordinari poteri magici, agiscono su uno sfondo remoto e selvaggio, tra insidie mortali, mostri e prodigi.

Gli antefatti

Pelia ha ingiustamente sottratto il trono di Iolco, in Tessaglia, al fratellastro Esone. Quando il figlio di quest'ultimo, Giasone, chiede che il regno gli venga restituito, Pelia pone come condizione che egli riporti in Tessaglia il vello d'oro del montone sul quale un giorno due giovani, Frisso ed Elle, erano volati via per scampare al padre Atamante che voleva sacrificarli: Elle era caduta nel tratto di mare che da lei prese il nome di Ellesponto (in greco "mare di Elle"); Frisso era invece giunto sulla costa orientale del Mar Nero, nella Colchide, l'attuale Georgia; lì il montone era stato sacrificato e il suo vello consacrato nel bosco del dio Ares, ben sorvegliato da un mostruoso serpente sempre vigile. Pur consapevole dei rischi, Giasone accetta.

Il viaggio verso la colchide

Per la difficile missione gli eroi più valorosi si imbarcano sulla nave Argo (da qui l'appellativo dato ai membri della spedizione: Argonauti, infatti, in greco vuol dire "i navigatori della Argo"), costruita con l'aiuto della dea Atena: tra gli altri, Ercole, Orfeo, Castore e Polluce.

Il viaggio è pieno di pericoli. Gli eroi indugiano a lungo a Lemno, ove le donne, che avevano sterminato i loro mariti, li trattengono con le armi della seduzione; si scontrano per un tragico errore con i Dolioni, che pure li avevano accolti ospitalmente; perdono Ercole, che rimane in Misia in cerca del suo giovane servo Ila, rapito dalle Ninfe; approdano nella terra dei Bebrici, ove Polluce in una gara di pugilato sconfigge e uccide Amico, violento re del luogo; incontrano l'indovino Fineo e lo liberano dal tormento delle Arpie, ricevendone in cambio importanti consigli sulla prosecuzione del viaggio. Primi tra gli uomini riescono a passare indenni, con l'aiuto divino, lo stretto delle Simplegadi, rocce mobili cozzanti l'una contro l'altra (l'odierno Bosforo); sfuggono con un astuto espediente all'insidia degli uccelli dell'isola di Ares, che usano le loro penne come frecce, e giungono infine in Colchide presso il re Eeta.

La conquista del vello d'oro

Eeta non respinge formalmente la richiesta di Giasone di riavere il vello d'oro, ma gli impone una prova di valore, certo che in essa l'eroe troverà la morte: aggiogare due possenti tori dagli zoccoli di bronzo e spiranti fiamme dalle narici, arare il duro campo di Ares, seminarvi i denti di un drago e uccidere i guerrieri che, all'istante, germineranno dalla terra.

Giasone è sgomento; ma in suo aiuto interviene la figlia del re, Medea, che, innamoratasi del giovane eroe, lo fortifica con le potenti arti magiche di cui è esperta, consentendogli così di superare la prova. Con un filtro la fanciulla addormenta poi il serpente posto a guardia del vello d'oro, e Giasone può facilmente conquistarlo.

La fuga

Inizia la fuga, lunga ed estenuante, con i Colchi che inseguono e con Medea che, una volta raggiunta, non esita a farsi complice di Giasone nell'uccisione del proprio fratello Apsirto. La nave Argo attraversa il Ponto Eusino (il Mar Nero), risale la corrente dell'Istro (il Danubio), si immette nell'Adriatico, poi attraverso l'Eridano (il Po) e il Rodano giunge nel mare Ausonio (Tirreno). Dopo una sosta al promontorio abitato dalla maga Circe, dove Giasone e Medea vengono purificati dell'uccisione di Apsirto, gli Argonauti toccano l'isola delle Sirene, passano tra Scilla e Cariddi e approdano all'isola dei Feaci, ove sono raggiunti nuovamente dai Colchi; ma il re Alcinoo li respinge dopo aver unito Giasone e Medea in matrimonio.

Sbattuti sulle coste della Libia da una tempesta, gli Argonauti sono costretti a portare la nave sulle spalle attraverso il deserto. Riprendono il mare e giungono a Creta, dove Medea con la sua magia sventa la minaccia del gigante di bronzo Talos. Infine, dopo altre tappe, la nave fa ritorno in Tessaglia.

Vedi anche
Giasone (gr. ᾿Ιάσων) Mitico eroe greco, figlio di Esone re di Iolco e di Polifeme (o Polimede o Alcimede), il capo della spedizione degli Argonauti. Secondo la versione più comune della leggenda, il padre, quando fu spodestato dal fratellastro Pelia per salvare Giasone lo mandò presso il centauro Chirone, dal ... Medea (gr. Μήδεια) mitologia Mitica figlia di Eeta, re della Colchide, e della Oceanide Idyia o della dea Ecate. Grazie alle arti magiche di Medea, che si era innamorata di lui, Giasone superò le prove impostegli da Eeta e conquistò il vello d’oro. Medea fuggì poi con gli Argonauti, procurando la morte ... Eeta (gr. Αἰήτης) Mitico figlio di Elio (il Sole) e dell’Oceanide Perse, re di Ea nella Colchide. È con Circe, Pasife e Fetonte una delle principali figure della discendenza diretta di Elio; sposo dell’Oceanide Idyia («la saggia»), ebbe da lei Calciope, Medea, Absirto. Occupa un posto di primo piano nel ... Circe (gr. Κίρκη) Divinità della mitologia greca, figlia di Elio e di Perse, sorella di Eeta e di Pasifae. Dimorava nella mitica isola Eea (Αἰαίη) che la tradizione antica fissò nel promontorio del Lazio, da Circe poi detto Circeo. Nell’Odissea, Circe trasforma in porci i compagni di Ulisse, mandati a esplorare ...
Indice
  • 1 Gli antefatti
  • 2 Il viaggio verso la colchide
  • 3 La conquista del vello d'oro
  • 4 La fuga
Categorie
  • MITOLOGIA in Letteratura
Tag
  • PONTO EUSINO
  • ELLESPONTO
  • SIMPLEGADI
  • TESSAGLIA
  • NAVE ARGO
Altri risultati per Argonauti
  • Argonauti
    Enciclopedia on line
    Nome degli eroi che, imbarcati sulla nave Argo, parteciparono al seguito di Giasone al viaggio dalla Grecia alla Colchide, sulle estreme rive del Mar Nero, per la conquista del vello d’oro. Giasone fu spinto alla pericolosa impresa da Pelia – usurpatore del trono di Esone, padre di Giasone, a Iolco ...
  • Argonauti
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Giorgio Padoan . Eroi della mitologia greca. Pelia, re di Giolco, ordinò al nipote Giasone di conquistare il vello d'oro che Frisso (v. ATAMANTE) aveva lasciato nella Colchide, nel Ponto Eussino (probabilmente l'odierna Crimea). L'impresa pareva impossibile e per la lontananza della Colchide e per ...
  • ARGONAUTI
    Enciclopedia Italiana (1929)
    La narrazione più ampia e più completa che la letteratura greca ci abbia conservata della spedizione degli Argonauti è quella contenuta nel poema in quattro libri di Apollonio Rodio, Le Argonautiche. Pelia, usurpatore del trono di Esone, padre di Giasone, riceve dall'oracolo un responso che gli toglie ...
Vocabolario
argonàuta
argonauta argonàuta s. m. [dal lat. Argonauta, gr. ᾿Αργοναύτης, comp. di ᾿Αργώ, la nave Argo, e ναύτης «navigante»] (pl. -i). – 1. Nome con cui furono chiamati (dalla loro nave Argo) gli eroi leggendarî che al seguito di Giasone parteciparono...
àrgon
argon àrgon (o argo) s. m. [nome attribuito dallo scopritore, sir W. Ramsay (1894), dal gr. ἀργόν, neutro di ἀργός «inattivo», comp. di ἀ- priv. e tema di ἔργον «opera, attività»]. – Elemento chimico di simbolo Ar, numero atomico 18, peso...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali