• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Sharon, Ariel

Enciclopedia on line
  • Condividi

Militare e uomo politico israeliano (Kfar Malal, Palestina, 1928 - Ramat Gan 2014). Giovanissimo (1942) aderì all'Hagānāh, la principale organizzazione militare clandestina sionista attiva in Palestina durante gli anni del mandato britannico. Dopo aver partecipato alla guerra arabo-israeliana del 1948 e all'invasione del Sinai nel 1956, si distinse in numerose azioni di rappresaglia contro il terrorismo palestinese. Nel 1966 fu promosso Maggiore Generale e nel 1967 partecipò alla guerra dei Sei giorni. Ritiratosi dall'esercito nel 1973, fu richiamato nell'ottobre dello stesso anno allo scoppio della guerra dello Yom Kippūr. Dedicatosi alla politica, nel 1973 fu tra i fondatori del Likud. Eletto alla Knesset nel dicembre 1973, si dimise un anno dopo a seguito della nomina a consigliere di sicurezza del primo ministro Y. Rabin. Nuovamente eletto nel 1977, divenne ministro dell'Agricoltura e avviò un piano estensivo di colonizzazione ebraica nella striscia di Gaza, nel deserto del Negev, sulle alture del Golān, ecc., tutte zone considerate strategicamente determinanti per la difesa militare di Israele. Ministro della Difesa (1981-83) durante la guerra in Libano, si dimise dopo essere stato giudicato indirettamente responsabile del massacro di Palestinesi compiuto dai falangisti libanesi nei campi profughi di Ṣabrā e Šātīlā (sett. 1982), giudizio espresso da una commissione d'inchiesta promossa dal governo e presieduta dal presidente della Corte Suprema I. Kahan. Più volte ministro nel corso degli anni Novanta, nel 1999 divenne segretario del Likud. Il 28 settembre 2000 si rese protagonista di una discussa visita alla Spianata delle moschee nella parte araba di Gerusalemme, visita considerata una provocazione dalla popolazione palestinese. Vincitore con oltre il 62% dei voti nelle elezioni speciali del febbraio 2001 per la carica di primo ministro, nel mese di marzo presentò il suo governo di unità nazionale alla Knesset. Anche le elezioni del gennaio 2003 videro una netta affermazione di S., il cui partito ottenne 40 seggi, contro i 18 dei laburisti. Nel corso dell'anno, dopo una nuova ondata di attentati, S. iniziò la costruzione di una barriera difensiva tesa a isolare la Cisgiordania da Israele. In seguito annunciò a sorpresa il ritiro unilaterale da Gaza, incontrando forti resistenze da parte dei coloni ivi stanziati. Nel nov. 2005 S. uscì dal Likud e fondò un nuovo partito (Kadima). Dal gennaio 2006, pochi mesi dopo l'evacuazione forzata degli insediamenti di Gaza, era in coma in seguito a un ictus cerebrale.

Vedi anche
Palestina (ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si trapassa insensibilmente nelle zone aridissime del Deserto Siriaco, a E, e del Sinai a S. La vaghezza ... Cisgiordània Nome con il quale si designa comunemente quella parte della Palestina (comprendente, fra l'altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche West Bank, con riferimento al territorio situato sulla riva occid. del fiume Giordano, che fu annessa alla Giordania nell'apr. 1950 e occupata da Israele ... Likud ("consolidamento").- Fondato nel 1973, il Likud, la maggiore formazione politica israeliana di centro-destra, ha conosciuto nei primi anni del 21° secolo una profonda crisi per la fuoriuscita del suo leader A. Sharon, contrastato dal suo stesso partito per la sua decisione di evacuare la Striscia di ... Libano Stato(arabo Lubnān) Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele. Caratteristiche fisiche LibanoNel territorio del Libano sono ben riconoscibili alcuni elementi fisiografici che si allungano in direzione ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Scienze politiche
Tag
  • SPIANATA DELLE MOSCHEE
  • DESERTO DEL NEGEV
  • STRISCIA DI GAZA
  • ALTURE DEL GOLĀN
  • CISGIORDANIA
Altri risultati per Sharon, Ariel
  • Sharon, Ariel (nato Scheinerman)
    Lessico del XXI Secolo (2013)
    Sharon, Ariel (nato Scheinerman). – Militare e politico israeliano (n. Kfar Malal 1928). Giovanissimo (1942) aderì all'Haganah, la principale organizzazione militare clandestina sionista attiva in Palestina durante gli anni del mandato britannico. Dopo aver partecipato alla guerra arabo-israeliana del ...
  • Sharon, Ariel
    Dizionario di Storia (2011)
    (propr. A. Scheinerman) Militare e politico israeliano (n. Kfar Malal 1928). Giovanissimo (1942) aderì a Haganah, la forza di difesa dello . Ritiratosi dall’esercito nel 1973 con il grado di maggiore generale, dopo aver partecipato alle prime tre guerre arabo-israeliane (1948; 1956; 1967), fu richiamato ...
  • SHARON, Ariel
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)
    Ciro Lo Muzio Militare e uomo politico israeliano, nato a Kfar Malal il 26 febbraio 1928. Appartenente a una famiglia ebrea immigrata dalla Russia, il cui cognome originario era Scheinermann, a soli 14 anni entrò a far parte del Gadna, un battaglione paramilitare giovanile, e più tardi del Haganah, ...
Vocabolario
esecuzione mirata
esecuzione mirata loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
attentato mirato
attentato mirato loc. s.le m. Attacco terroristico o azione militare rivolti contro un obiettivo prestabilito. ◆ «[Ariel] Sharon nel 1982 pensava di stroncare l’Olp andandola a cercare in Libano, ora pensa di cancellare Hamas con gli attentati...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali