Sharon, Ariel
(propr. A. Scheinerman) Militare e politico israeliano (n. Kfar Malal 1928). Giovanissimo (1942) aderì a Haganah, la forza di difesa dello . Ritiratosi dall’esercito nel 1973 con il grado di maggiore generale, dopo aver partecipato alle prime tre guerre arabo-israeliane (1948; 1956; 1967), fu richiamato nell’ottobre dello stesso anno allo scoppio della quarta guerra. Entrato in politica, fu tra i fondatori del Likud, per il quale fu eletto alla Knesset nel 1973 e nel 1977. Come ministro dell’Agricoltura, nel 1977, avviò un piano estensivo di colonizzazione nei Territori occupati. Ministro della Difesa (1981-83) durante la guerra in Libano, si dimise dopo essere stato giudicato indirettamente responsabile della strage di Sabra e Shatila, compiuta dai falangisti maroniti. Segretario del Likud nel 1999, nel 2000 fu protagonista di una discussa visita alla Spianata delle moschee, considerata causa dello scoppio della intifada . Primo ministro nel 2001 e nel 2003, con una larga maggioranza, S. iniziò, dopo un’ondata di attentati, la costruzione di una barriera difensiva tesa a isolare la Cisgiordania da Israele. In seguito annunciò a sorpresa il ritiro unilaterale da Gaza, incontrando forti resistenze anche all’interno del Likud, dal quale uscì nel 2005, per fondare un nuovo partito, Kadima. Nel gennaio 2006, pochi mesi dopo l’evacuazione forzata degli insediamenti di Gaza, S. fu colpito da un ictus cerebrale che segnò la fine della sua carriera politica.