Sabra e Shatila, strage di
Massacro avvenuto negli omonimi campi-profughi palestinesi in Libano (16-18 sett. 1982), nei pressi di Beirut, durante l’invasione israeliana del Libano (1982). Mentre le truppe israeliane si ritiravano, il nuovo presidente B. Giumayyil fu ucciso (14 sett.); per ritorsione le truppe cristiane falangiste, all’epoca alleate di Israele, entrarono nei campi di S. e S. e uccisero un numero imprecisato di abitanti (le cifre oscillano da poche centinaia a 3.500 persone), con l’assenso tacito dell’esercito israeliano che stazionava fuori dei campi. In seguito all’indignazione internazionale e alle critiche interne, il ministro della Difesa A. Sharon dovette dimettersi, seguito l’anno dopo dal primo ministro M. Begin.