Rivoluzionario (La Pointe-à-Pitre, Guadalupa, 1809 - L'Aia 1870). Repubblicano, cospiratore contro Luigi Filippo, condannato a morte, poi alla deportazione per il moto del 12 maggio 1839, di cui era stato uno dei principali attori, ebbe parte notevole negli eventi del maggio 1848, e fu tra i capi della rivolta del 15 maggio. Arrestato, condannato alla deportazione perpetua, fu poi graziato da Napoleone III (1854), ma preferì andare in volontario esilio. Scrisse, tra l'altro, Deux jours de condamnation à mort (1848).