Pittore italiano (Maniago 1910 - Venezia 2004). Formatosi all'Accademia di Venezia con V. Guidi, fu suggestionato soprattutto dall'espressionismo di G. Rossi, così come a Roma guardò alle esperienze della Scuola romana. Fortemente impegnato, partecipò alla Resistenza; nel dopoguerra, tra i promotori del Fronte nuovo delle arti (1946), trattò tematiche sociali con un linguaggio di impostazione neocubista e al limite dell'astrazione; dopo il 1949 si affiancò con R. Guttuso alla corrente realista (1954-56, Parma, Palazzo della provincia, affresco della Sala del consiglio). Seguì, dopo il 1960, un ripensamento del suo linguaggio espressivo con esiti di un nuovo intimismo (serie degli alberi del suo giardino) e di rielaborazione delle esperienze cubo-futuriste, astratte e realiste. Tra le mostre antologiche si ricordano quella di Ferrara (1979) e L'arte come bisogno di libertà (Venezia, Museo Correr, 1981).