Storico (Siena 1892 - Milano 1976). Laureatosi in legge, nel 1921 entrò nell'Archivio di stato di Firenze; fu poi prof. di storia economica nelle univ. di Ferrara (1932-35), di Firenze (1935-62) e nella Bocconi di Milano (dal 1932), di cui fu anche rettore (1952-67). Senatore (1948-53), indipendente di sinistra; socio nazionale dei Lincei (1956). Ha studiato la vita economica italiana del Duecento e del Trecento, analizzandone anche i risvolti morali, politici e culturali. Tra le opere: La crisi delle compagnie mercantili dei Bardi e dei Peruzzi (1926); Una compagnia di Calimala ai primi del Trecento (1932); la raccolta di Studi di storia economica medioevale (1940); Mercatores (1941); Le marchand italien au Moyen Âge (1952); Compagnie e mercanti di Firenze antica (1955); un'altra raccolta di Studi di storia economica (3 voll., 1955-67) e i due volumi autobiografici Armando Sapori ricorda (I, Mondo finito; II, Cose che capitano; 1971).