Romanziere tedesco (Glogau 1887 - Berlino 1968). Ebreo di idee pacifiste, fu aspramente combattuto nel suo paese; sionista, si recò nel 1937 in Palestina, donde tornò nel 1948 per stabilirsi a Berlino Est; nel 1952 fu nominato presidente dell'Accademia delle arti della Repubblica Democratica Tedesca. Dopo volumi di racconti (Novellen um Claudia, 1912, ecc.), drammi e saggi letterarî, si rese noto in Europa col romanzo pacifista, ispiratogli dalla guerra, Der Streit um den Sergeanten Grischa (1927). Influenzato dalla psicanalisi, e sempre più interessato in chiave marxista ai problemi della società, ha proseguito in un'attività solerte ma discontinua, in cui si segnalano i romanzi Junge Frau von 1914 (1931), De Vriendt kehrt heim (1932), Erziehung vor Verdun (1935), Versunkene Tage (1938), Das Beil von Wandsbeck (1947), Die Feuerpause (1954), Die Zeit ist reif (1957).