BENEDETTI, Arrigo
Scrittore e giornalista, nato a Lucca il 10 giugno 1910. Già redattore, a Roma, del settimanale Omnibus di Leo Longanesi, e poi (1939-42) direttore, con Mario Pannunzio, di Tutto e di Oggi, che da quello ripresero la formula del periodico "di varietà" largamente e gustosamente illustrato; nel 1945, dopo aver partecipato alla lotta partigiana sull'Appennino emiliano, fondò a Milano il settimanale L'Europeo (sempre di quel tipo), che tuttora dirige.
Ha pubblicato alcuni volumi di racconti (La figlia del capitano, Firenze 1938; Misteri della città, ivi 1941; Le donne fantastiche, Torino 1942; Una donna all'inferno, Milano 1945), e la storia, artisticamente rielaborata di quella resistenza sull'Appennino (Paura all'alba, Roma 1945). La sua narrativa ha i precedenti ideali nel bozzettismo toscano, ma è ben più intima, anzi intimistica, di modi, e altrettanto lontana da interessi aneddotici e regionali per quanto è pervasa da un'inquetitudine lirico-morale che, nei momenti felici, conferisce ai suoi ambienti provinciali, ai paesaggi e personaggi apparentemente usuali, quasi realistici, un senso arcano di sospensione e di attesa.
Bibl.: A. Piccone Stella, in Il Messaggero, 5 agosto 1941; E. Cecchi, in Nuova Antologia, 1° marzo 1942; M. Robertazzi, Scrittori italiani contemp., Milano 1942, pp. 93-101.