SCHNABEL, Artur
Pianista, nato a Lipnik (Austria), il 17 aprile 1882, morto ad Axenstein (Svizzera) il 15 agosto 1951. Studiò a Vienna con Hans Schmitt, Anna Essipova, Theodor Leschetizky ed Eusebius Mandyczewski, iniziando giovanissimo l'attività concertistica, sia come solista, sia come componente di duo e di trio. Fissata la sua residenza a Berlino, fu dal 1925 al 1933 professore alla Hochschule für Musik. All'avvento del nazismo, dovette abbandonare la Germania e si trasferì prima a Londra, poi, dal 1939, negli Stati Uniti.
Pianista di fama mondiale, suonò ripetutamente nelle principali sale da concerto d'Europa e d'America, ammirato soprattutto quale interprete beethoveniano e brahmsiano. Più volte eseguì l'intero ciclo delle Sonate per pianoforte di Beethoven, di cui ha lasciato anche un'edizione critica ed una registrazione discografica. Compose musiche sinfoniche e da camera e pubblicò i volumi Reflections on music (New York 1935) e Music and the line of most resistance (Princeton 1942).
Bibl.: R. Kastner, Beethovens 32 Klaviersonaten und A. S.: eine Studie, Berlino 1933.