Geologo italiano (Genova 1842 - ivi 1922); prof. di geologia, mineralogia, geografia e paleontologia nell'univ. di Genova; socio nazionale dei Lincei (1919). Studiò diverse regioni del Mediterraneo, tra cui il Canale di Suez, l'Arcipelago Egeo, la Tunisia, ecc., e, in occasione della cessione della Baia di Assab, fu in Africa Orientale, dove visitò Massaua e Cheren (1870). Lasciò una vasta produzione scientifica riguardante non solo argomenti di geologia, ma anche di malacologia, talassografia, sismologia, antropologia, paletnologia, con particolare riguardo alla regione ligure. Degni di particolare rilievo sono i suoi studî sui lenti movimenti del suolo, da lui chiamati bradisismi.