Nome di varî filosofi greci: 1. A. stoico, menzionato dall'Indice ercolanese edito dal Comparetti (col. 76) come scolaro di Panezio. È probabilmente da identificare con il seguente. 2. A. stoico; scolaro (sec. 2º-1º a. C.) di Posidonio d'Apamea, di cui probabilmente pubblicò e diffuse le opere. Attraverso lui, Seneca (Questioni naturali) conosce e utilizza Posidonio. Uno scritto di tattica, attribuitogli in un manoscritto laurenziano, probabilmente è quello stesso che da Eliano viene attribuito a Posidonio. Forse è da identificare con il precedente. 3. A. di Alessandria: neoplatonico (seconda metà del sec. 5º d. C.), soprannominato il "Grande", suocero di un altro e più giovane A., pure neoplatonico. Proclo, suo maestro secondo Simplicio, gli dedicò il commento al Parmenide platonico. Medico e naturalista, studiò anche matematica, musica e altre scienze. Temperamento di ricercatore, non aderì alle concezioni mistiche e metafisiche del neoplatonismo contemporaneo; onde, specialmente da Damascio, fu rimproverato d'incomprensione e di eccessiva tendenza a trasferire nel campo della pratica i supremi principî. È perduto il suo commento al Timeo platonico.