Zardari, Asif Ali
Zardari, Asif Ali. – Politico pakistano (n. Karachi 1955). Marito di B. Bhutto, più volte ministro nei governi da questa presieduti, ha scontato numerosi anni di carcere (dal 1997 al 2004) perché ritenuto colpevole di corruzione. Lasciato il Paese all'indomani della sua liberazione, nel 2007 vi è tornato insieme alla moglie, che ha subito ripreso il suo impegno politico in vista delle elezioni legislative del 2008. Dopo l'assassinio di B. Bhutto, le è subentrato nella guida del Pakistan people’s party-Parliamentarians (PPP-P) e nel 2008 è stato eletto presidente. Osteggiato dalla magistratura, che ha annullato nel 2009 l'amnistia contro i reati di corruzione a suo carico e insiste con il governo per riaprire l'inchiesta sui suoi illeciti finanziari, e dall'esercito, che lo considera troppo accondiscendente nei confronti degli Stati Uniti, è stato al centro di violenti attacchi dopo il raid statunitense nei pressi di Islamabad, durante il quale è stato ucciso Osama Bin Laden (2011). La sua reazione, a quella che molti hanno considerato un'aperta violazione della sovranità nazionale, è stata infatti ritenuta troppo debole così come la sua protesta agli attacchi dei droni statunitensi contro i talebani spesso attuati su territorio pakistano e responsabili di numerosi morti civili. Chiamato ad affrontare l'emergenza del terrorismo islamico, ha alternato una politica di dialogo con i gruppi filotalebani a un duro confronto armato.